Disturbo dello spettro autistico
Disturbo dello spettro autistico: definizione
Il disturbo dello spettro autistico è una patologia del neuro sviluppo che può esprimersi in diverse modalità e caratterizzata da difficoltà di:
- Comunicazione
- socializzazione
- autonomia
- interessi ripetitivi e ristretti
Primi segni:
- non regge il contatto oculare
- piange e non riesce ad essere consolato
- il sorriso della madre non lo coinvolge
- non risponde al proprio nome
Manifestazioni cliniche
Anomalie nell’interazione sociale e nella comunicazione
Nei bambini più piccoli:
- Poco o nessun contatto visivo
- Non risponde al nome
- Disinteresse per l’altro
- Poca attenzione congiunta
- Non imitare
- Non usa i gesti per comunicare (baci, addio)
- Guarda in diversi punti del tuo viso o ti guarda con uno sguardo preoccupato oppure come se ti attraversasse. Non ha particolari capacità di empatia
- Poche espressioni emotive facciali
- Ritardo nel linguaggio
- Nel linguaggio ecolalia o inversione dei pronomi
- Difficoltà a riconoscere le espressioni facciali dell’altro
- Difficoltà nella condivisione di oggetti o cibo
- Ripete spesso una parola
Nei bambini più grandi/adolescenti:
- Isolamento e passività
- Difficoltà di empatia (diversa dall’affetto)
- Disinibizione sociale
- Senza migliori amici
- Difficoltà nella comprensione di concetti astratti
- Difficoltà nel dialogo reciproco
- Evita o fissa troppo l’aspetto
- Poca attenzione o difficoltà nella comprensione del linguaggio del corpo e dell’espressione facciale
Comportamenti, interessi limitati o attività e ripetitivi
- Interessi insoliti (di solito si fissano con un argomento lasciando stare gli altri)
- Stereotipi motori (ripetono un movimento più volte)
- Ipo o iperreattività sensoriale (tattile, visiva, uditiva)
- Difficoltà a tollerare i cambiamenti (anche solo una diversa acconciatura)
Disturbo dello spettro autistico: Criteri diagnostici DSM-V
A.Deficit duraturi e ricorrenti nel tempo negli aspetti della comunicazione trasversale e nell’interazioni sociale che si manifesta in contesti differenti:
- reciprocità socio-emotiva (difficoltà nell’approccio sociale e nella conversazione; ridotta condivisione di interessi, emozioni e affetti
- comportamenti comunicativi non verbali utilizzati nell’interazione sociale (comunicazione verbale e non verbale scarsamente integrata; contatto visivo difficoltoso e difficoltà nell’utilizzo e comprensione del linguaggio non verbale; a volte c’è anche una totale mancanza della comunicazione verbale e delle espressioni facciali)
- sviluppo, nel mantenimento e nella comprensione (hanno difficoltà ad adattare i loro comportamenti al contesto; difficoltà a condividere il gioco immaginativo e di conseguenza anche a fare amicizia)
B.Comportamento, interessi e attività limitate e ripetitive (almeno 1):
- movimenti, uso di oggetti e linguaggio stereotipati e ripetitivi
-stereotipie motorie semplici
-allineare giocattoli oggetti
-ecolalia
-frasi idiosincratiche
2. Difficoltà nel cambiamento con ricerca insistente dell’uniformità, inflessibilità della routine, schemi o comportamenti ritualizzati
-disagio per piccoli cambiamenti
-difficoltà con le transizioni
-rigidi schemi di pensiero
-rituali di saluto
-necessità di seguire la stessa routine ogni giorno
3. Interesse ristretto e fisso per un argomento per cui mette tutta la sua concentrazione
-forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti
-interesse eccessivamente circoscritto
4.Iper- o ipo- reattività agli input sensoriali o interessi insolito per l’ambiente
-apparente indifferenza al dolore /temperatura
-risposta avversa ad alcuni suoni
-sente o non sente eccessivamente l’odore
C.I sintomi elencati sopra devono essere presenti per il primo periodo dello sviluppo
D.I sintomi interferiscono nella vita sociale, occupazionale e altre aree di funzionamento
E.Devono essere esclusi le diagnosi di disabilità intellettiva e dal ritardo generale dello sviluppo globale
Strumenti di valutazione
- Intervista ADI-R per la diagnosi di autismo
- ADOS: intervista ai caregiver e compiti specifici con lo Psicologo
Intervento
Deve essere multidisciplinare, multidimensionale e specifico per l’individuo
- Interventi incentrati sulla comunicazione, cognitiva e comportamentale
- Psicoterapie di sostegno
- Psicoterapie familiari
- Psicomotricità
- Terapia del linguaggio
- Terapia occupazionale
- Musicoterapia
- Programmi di intervento assistiti da animali
PROGRAMMI SPECIFICI
- ABA (Analise Compartmental Applicative)
- Modello DENVER (per i più piccoli)
- Modelli linguaggio TEACCH