La depressione è un tipo di disturbo dell’umore. Purtroppo è conosciuta solo la depressione, ma non le diverse tipologie di disturbi dell’umore che differiscono in diversi aspetti.
Qui di seguito descriviamo in breve i due principali disturbi dell’umore:
Disturbo depressivo maggiore
DSM-5
Innanzitutto, devono essere presenti 5 o più sei seguenti sintomi e devono presentarsi entro due settimane. Il primo sintomo deve essere sempre presente.
sintomi
- Umore depresso/irritabile (maggiore nei bambini o negli adolescenti) o anedonia
- Perdita di peso / aumento di peso / diminuzione o aumento dell’appetito
- Insonnia/ipersonnia
- Agitazione/rallentamento psicomotorio
- Stanchezza o perdita di energia
- Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi
- Sentimenti di inutilità o colpa inappropriata
- Ideazione morbosa o suicidaria
Disturbo depressivo persistente (distimia)
DSM-5
L’umore depresso (o umore irritabile nei bambini) deve essere presente per un periodo di:
- 2 anni negli adulti
- 1 anno nei bambino o adolescente.
La diagnosi richiede almeno 2 dei seguenti 6 sintomi:
- Diminuzione o aumento dell’appetito
- Insonnia o ipersonnia
- Stanchezza o perdita di energia
- Diminuzione della capacità di concentrazione o difficoltà a prendere decisioni
- Bassa autostima
- Sentimenti di disperazione
Distimia VS Episodio depressivo maggiore
Nella distimia l’età di esordio è precoce e c’è un rischio maggiore di sviluppare un altro disturbo dell’umore. Si caratterizza da comportamenti oppositivi, associati a umore depresso o irritabile, rabbia lamentele di sentirsi non amati, sentimenti di svalutazione e bassa autostima
Inoltre, vi è minore:
- Anedonia e isolamento relazionale
- Sensi di colpa, preoccupazioni morbose, difficoltà di concentrazione
- Diminuzione dell’appetito, insonnia e affaticamento
Fattori di rischio
Ambientali | ||
● Prime avversità
● difficoltà di attaccamento ● Vita negativa e traumatica ● eventi traumatici della vita ● Abuso/negligenza ● Bullismo
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Predittori di ricaduta:
- grado più grave di disturbo
- scarsa risposta al trattamento – nessuna remissione completa
- Patologie associate
- Stile cognitivo negativista
- disfunzione familiare
- basso status socio-economico
- esposizione a eventi negativi della vita
Disregolazione dell’umore dirompente
è un disturbo caratterizzato da un modello persistente di cambiamenti incoerenti nel comportamento e nell’umore ed è inoltre accompagnato da attacchi di rabbia e irritabilità sproporzionati. In aggiunta, questo pattern comportamentale si mantiene nel tempo senza presentare sintomi di altre condizioni mediche o psichiatriche.
La prevalenza della disregolazione dell’umore dirompente nella popolazione scolastica, quando valutata dai clinici, è stimata intorno all’1%. Per effettuare una diagnosi accurata, è necessario che i sintomi si manifestino dopo i 6 anni e prima dei 18 anni, con un’esordio dei sintomi intorno all’età di 10 anni.
I sintomi principali di questo disturbo includono convulsioni esplosive di rabbia, che si manifestano almeno tre volte alla settimana, anche in risposta a fattori scatenanti minori. Inoltre, l’umore dell’individuo è caratterizzato da una rapida alternanza tra stati irritabili e arrabbiati.
Per una diagnosi completa, è necessario che i sintomi persistano per almeno un anno e che si osservino cambiamenti coerenti del comportamento e dell’umore in diversi contesti, come a casa, a scuola o in altre situazioni sociali.
Tuttavia, è importante notare che i sintomi maniacali o ipomaniacali, caratteristici di altri disturbi dell’umore, non devono durare più di un giorno per poter effettuare una diagnosi di disregolazione dell’umore dirompente.
In sintesi, la disregolazione dell’umore dirompente è un disturbo che comporta cambiamenti incoerenti nel comportamento e nell’umore, accompagnati da attacchi di rabbia e irritabilità sproporzionati. La diagnosi viene effettuata considerando l’età di insorgenza dei sintomi, la frequenza e la durata degli attacchi di rabbia, nonché la presenza di cambiamenti coerenti in diversi contesti.