discalculia

La discalculia è un disturbo specifico dell’acquisizione dell’apprendimento del calcolo e comprende una difficoltà nel recupero di fatti aritmetici, un persistente uso di strategie di problem solving immature, difficoltà nell’esecuzione delle procedure di calcolo, nella comprensione delle quantità e nel riconoscimento di simboli. La discalculia è presente in circa 1,3/10% della popolazione.

Diagnosi della discalculia

Secondo il DSM 5 la discalculia può essere diagnostica a chi presenta difficoltà per almeno sei mesi e che nonostante le abilità intellettive nella media, resiste agli interventi di potenziamento.

Qual è la causa?

Ci sono diverse teorie sulla causa di questo disturbo:

  • Teoria genetica: alcune ricerche scientifiche condotte sui gemelli sostengono che le difficoltà matematiche sono in parte ereditarie. Purtroppo, però i geni candidati come causa della discalculia hanno portato a risultati contrastanti. Non ci sono quindi ricerche consistenti a supporto della teoria che la causa della discalculia sia dovuta a geni specifici. Sicuramente però potrebbero essere implicati più geni.
  • Teoria neurobiologica: secondo questa teoria non esiste una singola area celebrale coinvolta nello sviluppo delle abilità matematiche. Queste teoria sostiene che alla base della discalculia ci sia un framework neuro cognitivo che prende in considerazione molteplici componenti funzionali (es. aree deputate all’elaborazione numerica, memoria di lavoro, controllo cognitivo, memoria episodica, attenzione, ecc.). Sembra in particolare che le tecniche di neuroimmagine hanno rilevato attivazioni nel solco intraparietale (IPS). Ma anche in questo caso le ricerche scientifiche non hanno avuto risultati abbastanza consistenti.
  • Teoria cognitivo dominio-specifico: secondo queste teoria ad influenzare la discalculia sarebbero diversi aspetti cognitivi dominio-specifici come: difficoltà a discriminare approssimativamente le quantità, deficit nei processi di conteggio, cardinalità e riconoscimento di numeri.
  • Teoria cognitivo dominio-generali: secondo queste teoria ad influenzare la discalculia sarebbero diversi aspetti cognitivi dominio-generali come: memoria di lavoro, attenzione e ecc.

Strumenti per la valutazione della discalculia

Per valutare la discalculia si utilizza la batteria BDE-2 che indaga l’area del numero (conteggio diretto e inverso, transcodifica numerica, ovvero la scrittura e lettura di numeri), l’area del calcolo (calcolo a mente, recupero di fatti numerici, calcolo scritto temporizzato) e l’area del senso del numero (calcolo approssimativo, determinazione degli ordini di grandezza di numeri).

La batteria viene somministrata a bambini dal terzo anno di elementari fino alla fine delle medie. Ha una durata di 35/40 minuti. Per la terza elementare si somministrano 8 prove obbligatorie e 3 opzionali per approfondire alcuni aspetti. Dalla quarta elementare invece le prove obbligatorie aumentano a 9 e le prove opzionali a 5.

Perché è importante intervenire

È molto importante intervenire sulla discalculia perché le abilità di calcolo sono fondamentali nella vita dell’individuo. Influiscono infatti sulla qualità della vita, sul decision making, sul successo scolastico e lavorativo. Hanno inoltre implicazioni a livello sociale influenzando la partecipazione alla vita politica e sociale, il benessere collettivo e la salute economica dei paesi.

Le capacità di calcolo sono l’insieme dei processi che permettono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche. Sono delle capacità che vengono sviluppate fin dalla nascita e trovano le la loro espressione nello sviluppo del bambino nelle abilità di stima approssimata di abilità, processi di conteggio, riconoscimento di numero, ecc.

Modello del triplo codice di Dehaene

Secondo questo modello i numeri nella nostra mente vengono rappresentati in 3 modi differenti detti: codice di grandezza analogico, codice verbale uditivo e codice arabico visivo.

  • Codice di grandezza analogica: in questa rappresentazione numero e quantità vengono elaborate come grandezze non simboliche. Questo codice è presente fin dai primi mesi di vita ed è una caratteristiche che possiedono anche le altre specie animali.
  • Codice verbale uditivo: in questa rappresentazioni numero e quantità vengono rappresentati simbolicamente in formato verbale-uditivo attraverso l’input e l’output sia scritto che parlato.
  • Codice arabico visivo: in questa rappresentazione numero e quantità vengono rappresentati simbolicamente in formato arabico-visivo attraverso la lettura e la scrittura di numeri arabici.

Interventi per la discalculia

Gli interventi si occupano di migliorare le capacità di comprensione e utilizzo dei concetti matematici. Vediamo alcuni interventi per la discalculia:

  1. Interventi scolastici individualizzati:
    • Pianificazione personalizzata: tenere in considerazione le caratteristiche del soggetto per costruire un intervento su misura e che si concentri sulle aree più problematiche della difficoltà matematica.
    • Metodi di insegnamento differenziati: sempre sulla stessa linea bisognerebbe adottare degli approcci di insegnamento che tengano in considerazione lo stile di apprendimento del soggetto e che quindi siano adattati alle sue esigenze.
  2. Interventi cognitivi:
    • Allenamento della memoria di lavoro: la memoria di lavoro è una delle componenti deficitarie nella discalculia e per questo andrebbe allenata
    • Sviluppo delle abilità di attenzione: per aiutare la comprensione approfondita dei concetti matematici si può lavorare sulla concentrazione e sull’attenzione.
  3. Manipolazione concreta: attraverso l’utilizzo di oggetti che si possono toccare e manipolare per aiutare la visualizzazione e comprensione dei concetti matematici astratti.
  4. Tecnologie di supporto: utilizzare software o app che possano supportare l’apprendimento matematico in maniera anche divertente, con esercizi interattivi e visualizzazioni chiare.
  5. Insegnamento multisensoriale: coinvolgere più sensi nell’insegnamento può fornire un’esperienza di apprendimento più completa oppure può anche semplificare la memorizzazione e la comprensione.
  6. Strategie di problem-solving: aiutare il paziente a sviluppare strategie per affrontare e risolvere problemi matematici in modo sistematico e organizzato.
  7. Supporto degli insegnanti: gli insegnanti possono aiutare a fornire strategie di supporto personalizzate come tempi aggiuntivi o la suddivisione dei compiti in passaggi più semplici.
  8. Esercizio: è importante che il paziente si eserciti molto anche tramite attività quotidiane che coinvolgano concetti matematici come le misurazioni quando si prepara una ricetta o il calcolo quando si acquista.
  9. Sostegno emotivo e motivazionale: fornire un supporto al disagio che il paziente può provare è molto importante per mantenere la motivazione e sviluppare una mentalità più positiva nei confronti delle sfide, incentivando l’autostima.

Gli interventi devono quindi essere personalizzati e flessibili per potersi adattare alle caratteristiche e capacità del soggetto.

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