Le famiglie a seconda delle sue caratteristiche e limiti può funzionare in modo differente da altre famiglie. Ci sono delle caratteristiche ricorrenti nelle famiglie disfunzionali e queste caratteristiche permettono di classificarle in:
Famiglie invischiate
Le famiglie invischiate sono caratterizzata da un focus eccessivo nella famiglia, come se la famiglia dovesse sempre mostrarsi in un certo modo e come una cosa da proteggere, questo portando una chiusura verso l’individualità dei membri e una eccessiva “unione”.
In queste famiglie i membri sembrano esistere perché appartengono al gruppo e tutto ciò che è fatto per l’unione è premiato a scapito dell’autonomia del singolo.
Per mantenere questa unione i membri evitano i conflitti, non risolvendoli.
Inoltre essendo in queste famiglie le regole/limiti confusi, i ruoli sono confusi e i membri slittano da un sottosistema all’altro senza consapevolezza della loro funzione all’interno della famiglia. All’interno quindi vi è una fusione, con un forte sentimento di lealtà verso il sistema, mentre all’esterno una forte rigidità al fine di proteggere la famiglia. La mancanza di lealtà inoltre viene colpevolizzato e per questo motivo diventa così forte all’interno del contesto famigliare. L’evitamento del conflitto porta l’individuo ad avere difficoltà nell’espressione dei propri sentimenti o nella condivisione in generale. Non potendo esprimere le proprie difficoltà molte volte gli individui sviluppano sintomi psicosomatici.
Rapporto famiglia e mondo esterno: rigido
Rapporto all’interno della famiglia: confuso/diffuso
Famiglie smembrate
Le famiglie smembrate sono caratterizzate da un’eccessiva apertura verso il mondo esterno e un’eccessiva rigidità all’interno della famiglia, comportando così una finta autonomia. I membri infatti sono spinti ad essere indipendenti troppo presto restando così senza un supporto e una guida. Infatti i genitori in questo tipo di famiglia risultano essere molto instabili e questo modo di incentivare all’indipendenza rende il sentimento di appartenenza molto basso o quasi nullo.
I sintomi che tipicamente si manifestano in questi individui sono di carattere psicosociale, degli esempi sono la delinquenza, la prostituzione, gravidanze precoci e altro. Possono inoltre manifestare patologie legate all’uso di violenza o di comportamenti antisociali.
Rapporto famiglia e mondo esterno: confuso/diffuso
Rapporto all’interno della famiglia: rigido
Famiglie funzionali
Nelle famiglie funzionali le interazioni tra famiglia e mondo esterno hanno regole chiare e anche le interazioni tra membri della famiglia sono definite in modo chiaro.
Esempio di mappa di una famiglia funzionale
Madre e Padre (potere esecutivo)
Figli
Esempio di mappa familiare di famiglie disfunzionali
Madre e figlio1 (potere esecutivo)
Figlio 2
Padre
Madre
Figli
INTERAZIONI DISFUNZIONALI
Coalizioni: la coalizione è composta da un gruppo di membri che si uniscono contro uan terza persona ed è tipica delle famiglie invischiate.
Alleanza: unione tra membri per il raggiungimento di uno scopo comune, tipico delle famiglie funzionali.
Triangolazione: un terzo membro viene messo in mezzo ad un conflitto tra altre due persone (es. bambino messo in mezzo in un conflitto tra genitori). Così facendo il bambino si sente colpevole del conflitto dei genitori e questo distrugge la fiducia in se stesso e la salute mentale.
Deviazione: quando due persone sono in disaccordo e dirigono il conflitto su un figlio.
Se ti riconosci in una di queste situazioni: puoi ricorrere alla terapia sistemico funzionale